Ciacci

ZAFFIRO : Pietra del segno della VERGINE

ZAFFIRO

“ SE IL GIOVANE FOSSE UNO ZAFFIRO LA VITA SAREBBE DOLCE, perché GLI EVENTI GLI RIMBALZEREBBERO CONTRO, LO EVITEREBBERO ED EGLI RIMARREBBE INTEGRO E FORTE”

PIETRA : ZAFFIRO
SEGNO: VERGINE

Lo zaffiro, in tutte le sue sfumature celesti, è una pietra di saggezza, regalità, profezia e favore divino è capace di calmare gli impulsi e gli scatti d’ira. Usato spesso come talismano, il cristallo è stato sempre scelto per preservare la purezza, per scoprire frodi e tradimenti, per proteggere chi lo indossa. Ed è tuttora una pietra nobile di apprendimento, acutezza mentale, attivazione psichica e ricerca spirituale. Il suo colore blu porta ordine e guarigione per la mente, donando forza e attenzione, oltre che la capacità di vedere oltre le apparenze superficiali, utilizzando una conoscenza più approfondita

SIGNIFICATO

Il nome Zaffiro deriva dal latino “sappheiros”, che significa blu. Alcuni lo fanno derivare dall’ebraico “sappir” (pietra preziosa) o dal sanscrito “sanipriya”. Usato per descrivere una pietra preziosa scura, “sanipriya” significa “sacra a Saturno” e questa etimologia sarebbe accreditata dal fatto che, nelle credenze astrologiche indiane, lo Zaffiro è considerato la gemma di Saturno. In passato, “sappheiros” faceva di solito riferimento al Lapislazzulo piuttosto che al Corindone Blu, mentre nell’antica Grecia il moderno Zaffiro veniva probabilmente designato come “hyakinthos”.

BENEFICI A LIVELLO FISICO:

Lo zaffiro ha un’azione disintossicante e raffreddante, allevia i dolori e la febbre. Inoltre si rivela utile per i problemi che riguardano l’intestino, il cervello e il sistema nervoso.La sua forza magnetica aiuta a conservare a lungo la buona vista.Previene i reumatismi e la sciatica, attenua il nervosismo. La medicina ayurvedica lo applica al quinto chakra che corrisponde alla creatività.

BENEFICI SULLA PSICHE:

Lo zaffiro contrasta la tendenza alla dispersività, spingendo il soggetto a concentrarsi senza lasciarsi distrarre. Consente di analizzare con obiettività e razionalità la propria vita, di fare chiarezza e di focalizzare i cambiamenti necessari. Lo zaffiro blu è utilissimo per crescere dal punto di vista spirituale e per aumentare l’autodisciplina, soprattutto nelle attività quotidiane che richiedono attenzione. Inoltre, dona molto supporto professionale, stimola l’ingegno e la saggezza e aumenta il buon senso nello svolgere la propria professione

Lo zaffiro simbolizza la comprensione reciproca, la lealtà e la fedeltà. Facilita la comunicazione, migliora la memoria e intensifica il desiderio di conoscenza.

Lo zaffiro è eccezionale per calmare la mente, favorendo il rilascio di tensione dovuto a pensieri indesiderati. Incoraggia l’intuizione, portando leggerezza, gioia ed equilibrio.
Lo zaffiro dona serenità e fiducia. Aiuta in caso di depressione, mitiga l’ansia e rafforza la determinazione e la forza di volontà, permettendo all’individuo di dedicarsi alla realizzazione dei suoi desideri.

CENNI STORICI

Come tutte le gemme famose, lo Zaffiro Blu compare in racconti religiosi e mitologici dell’antichità. Per il suo colore, lo Zaffiro fu collegato al concetto d’infinità dell’universo. L’antico popolo dei Persiani amava definire lo Zaffiro “lazvard”, letteralmente “che ha il colore del cielo sereno” essi ritenevano infatti che la terra fosse appoggiata su un enorme Zaffiro, il cui riflesso blu dava il colore al cielo, tanto da far chiamare la pietra anche “l’occhio del cielo”.
Una antica fiaba persiana ci racconta che i figli del re di Serendip (Sri Lanka) furono mandati in viaggio per sperimentare la realtà del mondo. Per caso i tre giovani Principi scoprirono cose meravigliose, tra queste una miniera di zaffiri. Da questa leggenda nasce l’origine del concetto inglese di “Serendipity” ossia la fortuna strepitosa nel trovare inaspettatamente cose di valore mentre si sta volgendo l’attenzione a tutt’altro.
Mentre I Persiani credevano che fossero i riflessi dello Zaffiro a conferire al cielo i suoi colori, questa gemma guadagna diverse citazioni anche nelle Sacre Scritture. In Esodo (24:10), il trono di Dio è lastricato di Zaffiri Blu di purezza celestiale. Lo Zaffiro Blu è anche una delle dodici “pietre di fuoco” (Ezechiele 28:13-16) incastonate nel pettorale del giudizio (Esodo 28:15-30). Come una delle dodici gemme poste nelle fondamenta delle mura della città di Gerusalemme (Rivelazioni 21:19), lo Zaffiro è anche collegato all’Apostolo San Paolo. Secondo la mitologia greca la gemma di nascita del mese di settembre fu portata per la prima volta da Prometeo. Si racconta infatti che nella stessa occasione in cui “prese in prestito” il fuoco, s´impossessò anche di uno Zaffiro Blu.